P - Z

Siamo a Montepetrolo, a sud del Lago Trasimeno. L'azienda agricola Tiberi nasce agli inizi del '900 e ancora oggi vede coinvolte tre generazioni, Cesare Tiberi, il figlio Piero ed il nipote Federico. Sono solo 3 ha posti su colline di 350 m slm, con vigne di 50 anni (e nel caso dell'uva Granella, anche detta Pecorina, un impianto di 150 anni fa) e suoli ricchi di scheletro. Quattro generazioni si sono alternate nella lavorazione delle vigne ed ancora oggi quei metodi di gestione e di lavorazione delle uve in cantina sono rimasti invariati come allora. Questo ha permesso di tramandare non solo un rispetto della terra, ma soprattutto le varietà che quella terra hanno concorso a valorizzare: Gamay del Perugino, Canaiolo, Grechetto, San Colombana, Moscato, Malvasia, Trebbiano, Ciliegiolo e l'uva Pecorina. In cantina sono rimasti i gesti di una volta. Fermentazioni spontanee, macerazioni sulle bucce per passare al mosto tutto l'identità di un'annata ed un territorio, gestione del cappello di vinacce con rottura quotidiana, leggere pigiature con un torchio manuale e travasi seguendo le fasi lunari. Mentre il mondo del vino ha accelerato, qui i ritmi ed il senso dei gesti è rimasto lo stesso.

Solo 3 ettari per questa piccola azienda dove vengono svolte pressoché tutte le manzioni con un profondo rispetto per la terra, per l'ambiente e per i vigneti che lavorano: tante ore trascorse in vigna, un ambiente che deve rimanere sano prima di tutto e gestito in modo etico nel fare agricoltori sia del futuro, ma con il buon senso del passato. Le vigne sono divise in due corpi, uno a Torbe di Negrar, a 500 metri di quota, l'altro a Marcellise, sulle colline dell'est veronese, dove si trova anche la cantina. Alcune di queste hanno anche 40 anni, le vecchie sono a pergola, le giovani a guyot, circondate da chiazze di bosco e 300 olivi.
Tutti i vini sono diretti, sinceri e di vecchio stile anche se le nuove etichette (noi vi proponiamo ElleZero e Piccola Peste) lasciano intendere un nuovo indirizzamento verso vini dall'estrema bevibilità ed immediatezza, naturalmente senza tralasciare le storiche tradizioni del territorio!

Giuliano e Simona, ecco i creatori di Podere Orto! Insieme dal 1997, dopo aver avviato un'attività di successo a Roma, decidono di voltar pagina ed intraprendere questa splendida avventura, trasferendosi in quel di Trevinano, un piccolo borgo in provincia di Viterbo dove acquistano un vecchio casale in pietra degli inizi del XVIII secolo, con annesso terreno. Questo luogo incantevole dell’Alta Tuscia, si trasforma ben presto nel simbolo di una rinascita che nel 2009 si concretizza interamente e concretamente con l'impianto del primo terreno. Oggi Podere Orto è diventato un vero e proprio agriturismo, dove si seguendo una "filosofia naturale", nutrendo il terreno non con preparati chimici ma solo ed esclusivamente con sovesci multifloreali e preparati biodinamici e dove si allevano uve a bacca bianca, come Moscato Bianco Procanico, Greco, Grechetto, e Verdello e varietà a bacca rossa, come Sangiovese, Greghetto rosso e Ciliegiolo. In cantina, così come accade in vigna, gli interventi sono ridotti al minimo; per tutti i vini la fermentazione avviene sempre senza l'ausilio di coadiuvanti, si usano soltanto lieviti indigeni, e l’imbottigliamento viene posto in essere senza filtrazioni. Come sempre, ne escono vini autentici e dalle caratteristiche fortemente influenzate dal territorio di appartenenza, per una produzione di circa 4.000 bottiglie a vendemmia.

QUASI1ETTARO è un meraviglioso terreno, da molti anni abbandonato incolto, acquistato nel 2015 da Simone.

Manuel Pulcini, romano di origine e pisano d’adozione! Trasferitosi a Pisa per frequentare la facoltà di Enologia, dopo aver concluso gli studi e fatto esperienza presso svariate cantine di prestigio tra le Langhe e la Toscana ed avvicinatosi sempre di più al mondo della biodinamica e delle fermentazioni naturali, decide di fare il salto oltre la vigna! Presi in affitto 1,8 ettari di vigneto abbandonato presso il piccolo borgo di San Macario a Monte in provincia di Lucca ed altri piccoli appezzamenti della Toscana per un totale di 2,5 ettari, nasce il progetto spinto da una incommensurabile energia e passione che promuove un’agricoltura sana, la vinificazione naturale e stile di vita alternativo.
 L’azienda agricola è una cantina che basa la sua attività sul recupero di vigneti abbandonati, con lo scopo di salvare il ricco patrimonio vitivinicolo dall'oblio e di farlo riscoprire ed apprezzare, formando così un anello di congiunzione generazionale tra l’agricoltura tradizionale ed il mondo moderno.

Il Moralizzatore nasce nel 2010 sulle colline vicentine, dalla passione per il vino di Andrea Dalla Grana e Enrico Frisone, amici accomunati dal desiderio di produrre vini naturali di ottima qualità, vera espressione del territorio e della natura. La piccola azienda vitivinicola prende vita con l'affitto di 3 ettari di vigna, in parte a Mason Vicentino, coltivato a cabernet sauvignon e a Faro Vicentino dove si coltivano merlot, pinot nero e uve autoctone tra cui vespaiola e groppello. Il lavoro in vigna è duro e rigorosamente manuale e prevede l'utilizzo di metodi biologici con il solo utilizzo di rame e zolfo. In cantina si segue integralmente la filosofia del naturale, selezionando e diraspando manualmente i grappoli, con fermentazioni spontanee e affinamenti in legno usato, per non appesantire la materia prima.

Nell'Oltrepò Pavese, precisamente a Montecalvo Versiggia ecco la Tenuta Belvedere, rinata ad opera del giovane e promettente vignaiolo Gianluca Cabrini.

L'azienda nasce dal desiderio di riuscire a produrre un grande Syrah attraverso la tradizione contadina di famiglia, la passione, la conoscenza del mondo del vino e la pratica della biodinamica.
Per raggiungere questo obiettivo è stata identificata una zona del chiuso di Cortona (il CHIUSO è il sistema collinare più qualitativo per la viticoltura cortonese) denominata POGGIOBELLO di Farneta e all'interno di essa, come fossero un Cru, due colline ben esposte a sud, sud-ovest, racchiuse tra una vecchia strada brecciata ad ovest, un boschetto a sud e il crinale delle colline ad est a chiudere l'orizzonte.L'azienda copre una superficie totale di circa 14 ettari, di questi 8,5 sono stati destinati al vigneto.
Dalle 7000 viti che compongono ogni ettaro, si ottengono circa 40 quintali di uva, per una produzione per pianta che non supera i 600 grammi. La gestione del vigneto segue i dettami della viticoltura naturale e dell'agricoltura biodinamica: la potatura e le lavorazioni del terreno sono scandite dalle fasi lunari e planetarie; la difesa fitosanitaria è affidata soltanto a rame e zolfo distribuiti in minime quantità grazie anche all'uso di macerati e di tisane naturali; i preparati biodinamici consentono di vivificare la terra ed evitare qualsiasi concimazione ed i sovesci invernali di strutturare i terreni durante la stagione fredda. Tutto questo per riuscire a portare i grappoli sani a maturazione e per consentire una vinificazione con la totale assenza di correttivi e prodotti chimici.

Syrah 2017 - 24,90€;

L’Azienda Agricola Il Roccolo di Monticelli è una piccola realtà nella Provincia di Verona, nata dalla volontà di recuperare un vecchio vigneto di famiglia per ricavarne un vino genuino e di forte impronta territoriale.

"Paolo Zanini ama ripetere che l'equilibrio e l'armonia del vino e della vigna sono dettati dallo scorrere del tempo: per questo, nonostante la forte passione e la giovane età, ha imparato ad aspettare, anche a lungo se necessario"

Paolo è un vignaiolo che rispetta i tempi della vigna e dei vini. E' un custode dei propri prodotti, seguendone l'affinamento ma lasciando che siano loro a decidere il momento giusto per essere proposti sul mercato.
Le vigne sono composte di sette piccoli appezzamenti per poco più di 3 ettari di teroldego: il vigneto di famiglia ha mediamente 40 anni, ma non mancano pergole che sfiorano il secolo di età. Le vigne risultano a prima vista disordinate e primitive: si lascia sfogare la generosa vigoria della varietà. Le piante sono sane, in equilibrio, e le rese naturalmente ridotte. Così si ottengono frutti con le qualità ideali per produrre vini di carattere, concentrati e longevi.

Dannato 2011 - Teroldego Rotaliano DOC 17,25€ ESAURITO
Beatome 2009 - Teroldego IGT vigneti delle Dolomiti 31,50€ ESAURITO

Dopo diversi anni di lavoro Benedetta Tronci e il marito Michele Guarino sono riusciti a convertire la conduzione della loro azienda ad agricoltura biodinamica. Michele, orgoglioso di questo passaggio, ci tiene a sottolinearlo come un momento fondamentale, e lo racconta con entusiasmo parlando del rapporto fondamentale che esiste tra la terra e la pianta, al fine di un'equilibrata produzione di uva che naturalmente poi si trasforma in vino.

I vigneti aziendali si dividono in tre corpi principali che danno origine ad altrettanti cru aziendali. Sono disposti in un anfiteatro naturale unico nel suo genere, ben illuminato e ventilato. I suoli sono perlopiù di natura limoso-argillosa con presenza di arenaria sabbiosa. Le lavorazioni sono ridotte al minimo indispensabile al fine di non compattare il terreno, favorendo in tal modo una vigoria radicale che fortifica la pianta e la rende meno vulnerabile.

Vermignon 2017 - IGT Toscana bianco 15,50€; ESAURITO
Casa e Chiesa 2016 - Merlot DOC Colline Lucchesi 11,90€; ESAURITO
Poggio de Paoli 2016 - IGT Toscana rosso 17,50€. ESAURITO

Ecco la splendida avventura di Giacomo e Marina, marito e moglie ed artefici di questo bel progetto! Il recupero dei vigneti e l'impianto di nuovi nella zona di Baggio, precisamente appunto nella Val di Buri sulle colline del Pistoiese. Da qui parte il sogno di produrre vino naturale, nel massimo rispetto dell'ambiente e dell'essere umano inteso come consumatore finale.

La Villana nasce nel 2016, tre anni dopo che Joy Kull lascia il suo lavoro a New York e viene in Italia per imparare l’agricoltura della vigna. Lei si stabilisce sulle colline di Gradoli, sul Lago di Bolsena, dove la terra, ricca di minerali vulcanici e della storia etrusca, la chiama a restare. La prima esperienza sul campo la porta a lavorare presso Le Coste di Gradoli per poi mettersi in proprio dopo pochi anni.

Figlia di una grande amicizia tra Nicola, Marco e Daniele, il Vinco nasce nel 2014 a Montefiascone nella meravigliosa zona attorno al Lago di Bolsena. L’intento dei tre bravissimi vignaioli è quello di preservare alcuni vitigni autoctoni, tra cui il Canaiolo nero, un vitigno legato alla storia e alle caratteristiche di questi luoghi. Grazie alla disposizione dei vigneti siti attorno al lago che garantisce un particolare microclima ed alla morfologia del terreno di origine vulcanica, i risultati sono stati subito di gran qualità! Oltre al Canaiolo vengono coltivati anche Procanico, Malvasia, e Rossetto secondo i dettami dell'agricoltura sana e rispettosa dell'ambiente, rispettando la materia ed i tempi della natura. In cantina i lavori sono operati nel minor intervento possibile, con fermentazioni spontanee senza controllo della temperatura in tini di cemento, affinamento in vasche di cemento e nessuna chiarifica né filtrazione in fase di imbottigliamento. Tre i vini prodotti e tutti caratterizzati da una beva straordinaria ed una territorialità unica!

Villa job è la creatura di Alessandro Job, un giovane toscano con tanto entusiasmo e voglia di sperimentare, inseguendo la sua vera vocazione di viticoltore.
I vigneti hanno la certificazione biologica dal 1985, ricorre a pratiche biodinamiche e interviene pochissimo sul terreno perché vuole che la natura trovi da sola il suo equilibrio.
Per questo tiene l'erba alta nel sottofila, non defoglia e non dirada i grappoli, trattando la sua vigna con rispetto. In cantina ama sperimentare: ogni vino contiene una parte di legno, una cemento
e una di acciaio assemblate con l'obbiettivo di ottenere vini sinuosi ed eleganti.

Pinot Grigio 2015 IGT VG 16,90€ ESAURITO
Sauvignon 2016 IGT VG 16,90€ ESAURITO
Serious White 2015 IGT VG 16,50€ ESAURITO

Yeasteria si distingue per la volontà di spiegare ai palati curiosi e agli animi recettivi la fermentazione, il vino da agricoltura biodinamica e biologica usando un approccio che sia culturalmente fisico, divertente, responsabile e contemporaneo. Forti sostenitori della fermentazione artigiana, si sono dedicati alla creazione di vini unici nel loro genere ma che comunque si riallacciano alla tradizione enologica veneta.